GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0
Testando la rivoluzione del Gravel:
una bicicletta che "Ride" tra due mondi
Il test
Il mondo del ciclismo è un pianeta in continuo mutamento, come tutto nell’universo del resto. Tali innovazioni investono tutti i settori del ciclismo, da quello da corsa all’enduro passando per le mountainbike; ma sicuramente, uno dei settori più interessati a tale cambiamento è quello del gravel.
Siamo stati i primi fortunati a poter testare la nuovissima GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 , modello top di gamma della linea Revolt di Giant. Una bici che si pone a metà tra il cross country e il gravel e che apre delle nuove dimensioni al ciclismo off-road e di avventura.
Le gravel infatti, sono state l’ultima tendenza del mondo della bicicletta e negli ultimi anni abbiamo assistito a tantissime novità nel settore. Sino a qualche anno fa non si sapeva cosa fosse una bicicletta gravel e poi, specialmente dopo la pandemia, tantissimi ciclisti o amatori si sono avvicinati a questo tipo di ciclismo, preferendola alla classica bici da corsa o mtb per le più svariate ragioni.
Se il gravel si poneva tradizionalmente a metà tra la mtb e la bici da corsa, adesso la nuova GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 apre una nuova dimensione ponendosi esattamente a metà tra una bici da mtb da cross country ed una gravel.
Analizzeremo a brevissimo tutte le caratteristiche di questo nuovo ed innovativo mezzo, ma c’è sicuramente un dettaglio che cattura subito l’attenzione: la forcella ammortizzata.
Come alcuni di voi potrebbero storcere il naso davanti a una gravel con una forcella ammortizzata, vi confesso che anch’io ho avuto dei dubbi all’inizio. Ma dopo questo test ho cambiato definitivamente opinione. Mi piace essere aperto alle innovazioni e quando queste vengono da una grande azienda come Giant, un motivo ci deve essere.
Ma partiamo dall’inizio: siamo stati invitati da Giants Italia al lancio ufficiale della nuova GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 presso il Lago maggiore e più precisamente al Centro degli Alpini di Dormelletto. Non appena arrivati abbiamo trovato queste affascinanti bici ad attenderci e dopo esserci vestiti di tutto punto con gli stilosi kit da ciclismo Giant pronti per la ride (eh sì, la casa taiwanese produce anche abbigliamento tecnico, borse da bikepacking e altri accessori oltre che bici) abbiamo incominciato a pedalare.
Ad essere onesti, è bastato davvero poco per innamorarsi di questo mezzo: pochissimi metri di pedalata sono stati sufficienti per capire le potenzialità di questa bicicletta. Vediamo adesso nei suoi dettagli tecnici
Telaio
Partiamo dall’anima delIa GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0, il telaio. Questo è stato progettato specificamente per le sospensioni anteriori per cui differisce leggermente dai modelli precedenti a forcella rigida. I foderi verticali sono leggermente ribassati e gli steli hanno un diametro inferiore per assorbire urti e le vibrazioni del terreno. Queste caratteristiche si mescolano con la tecnologia D-FUSE (già menzionata nel mio precedente articolo sulla GIANT DEFY) e facilitano l’esperienza generale di guida su superfici sconnesse. Dettaglio degno di nota, sul perno passante posteriore, è la tecnologia FLIP CHIP, ovvero una sorta di forcellino regolabile che permette di cambiare l’interasse della ruota posteriore allungandolo, per una guida più veloce o accorciandolo per una migliore maneggevolezza fuori strada. La versatilità è il concetto base della REVOLT X. La generosa clearance del telaio permette di ospitare gomme fino a 53 mm rendendo questo mezzo ancora più polivalente. Le geometrie del telaio sono state studiate per lavorare in combinazione la sua forcella, assorbire gli urti e gli impatti, conferendo alla pedalata una notevole fluidità e velocità sia su ghiaia che su terreni accidentati con rocce, sassi e tutto gli “ostacoli” che il bosco può offrirti.
Forcella
La forcella è una Fox 32 Float TC Performance Elite con un’escursione da 40 mm, quindi molto minore rispetto ad una forcella da cross country. Questa forcella ammortizzata è la più leggera che Fox abbia mai costruito ed è stata sviluppata per le bici gravel. Dal peso di soli 1226 g, permette anche di montare dei parafanghi. Anche sulla forcella il perno passante Kabolt consente diverse regolazioni della ruota a seconda del tipo di guida o dei copertoni che si vogliono utilizzare: un vero tocco di classe.
Come molte delle forcelle Fox, è possibile bloccare o sbloccare la forcella con un semplice gesto, agendo sul regolatore posto sugli steli oppure regolare il livello di rebound. Anche sulla forcella è presente una clarence generosa per poter alloggiare gomme tipiche da mtb.
Reggisella telescopico
Una delle caratteristiche che ho apprezzato di più in questa bicicletta è stato il reggisella telescopico. Davvero, un reggisella telescopico su una Gravel? Ebbene sì.
Questo reggisella oltre avere la funzione telescopica, e quindi poter essere abbassato nei tratti in discesa, offre anche una leggera ammortizzazione, di un paio di centimetri, rendendo la pedalata su terreni sconnessi molto comoda.
Un dettaglio non da poco che ho apprezzato tantissimo specialmente per la facilità con il quale si regola l’altezza sella durante la pedalata; questo è dovuto alla particolare forma ergonomica del comando (sul lato sinistro del manubrio) che permette con la semplice pressione del dito (indice in presa alta o del pollice in presa bassa) di poter alzare o abbassare la sella a secondo delle necessità. Anche qui un dettaglio studiato con meticolosità che rende l’esperienza di guida molto sicura e confortevole.
Gruppo
La GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 che abbiamo testato montava un gruppo SRAM elettronico con una rapportatura da mountain-bike. Monocorona anteriore SRAM Force D1 DUB da 40 denti, deragliatore posteriore SRAM X01 Eagle AXS e cassetta SRAM a 52 denti. Una rapportatura da vera mtb direi: comoda, agile e adatta a qualsiasi tipo di pendenza.
Il sistema di freni a disco è lo SRAM Force eTap AXS idraulico con rotori da 160 mm, sempre di SRAM, per una frenata molto potente, altamente modulabile e che conferisce sicurezza al mezzo. Non conosco molto bene i gruppi SRAM ma la sensazione che ho avuto è stata impressionante, soprattutto per la velocità della cambiata e la sua precisione. Questo tipo di cambio mi ha veramente sbalordito.
Ci vuole poco ad abituarsi al sistema di cambiata SRAM che risulta molto intuitivo: basta premere il pulsante sinistro per effettuare un upshifting e quello destro per il downshifting. Quindi basta premere il pulsante dal lato in cui si vuole far salire o scendere il rapporto. Semplice a dirsi …. e anche a farsi. La frenata nel suo complesso risulta molto potente e altamente modulabile. Il gruppo “giusto” per un tipo di bicicletta come la GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0.
Ruote e copertoni
Anche le ruote della GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 sono degne di nota. La bici monta ruote con cerchi Giant CXR X1 in carbonio con perni passanti da 12 mm. Il profilo ruote è da 25 mm (più basso rispetto i modelli precedenti da 35mm), molto adatto per la guida off-road. Delle masse rotanti leggere e resistenti in linea con la ricerca di performance globale con la quale la Revolt è stata concepita … e voi sapete quanto mi piacciono le ruote in carbonio (vi l’articolo sulle CADEX AR35 scritto qualche tempo fa).
Le gomme montate sono le Maxxis Rambler, 700x50c, ovviamente tubeless per non avere paura di pizzicare. Una gomma larga quindi come quella di una mtb. Le ho trovate perfette per il tipo di percorso che abbiamo fatto.
Ultime chicche
Porta Borraccia KIT CLUTCH con alloggio per multitool (anche questo piccolo e leggero) modello. La bici era dotata di una borsa manubrio da bikepacking della linea Giant che meriterebbe un articolo a sé.
Test Ride – Percorso
Giants Italia ha scelto un percorso misto per poter farci provare la bicicletta sui terreni più diversi siamo partiti da parentesi aggiungi location. Siamo partiti dal Centro degli Alpini di Dormelletto, dove abbiamo conosciuti i signori della zona che ci hanno accolto con una ricca colazione e bevande calde (no … non abbiamo bevuto il caffè corretto come state pensando .. anche se eravamo e siamo stati tentati).
Dopo questa calda accoglienza con i locals, abbiamo iniziato una piccola salitella in strada bianca per poi entrare nel bosco per testare la bici su rocce e sassi.
La traccia aveva numerosi sali e scendi e pezzi di single track; un bellissimo percorso che ci ha veramente permesso di provare la bici su tutti i tipi di terreni per la quale nasce.
Il senso di comfort alla guida è stato fenomenale e i nostri feedback sono stati molto positivi. Quasi a fine giro abbiamo pranzato presso l’ Agriturismo La Cucchetta, dove la proprietà ci ha mostrato il maneggio ed abbiamo goduto del primo caldo sole primaverile con la vista sul Lago Maggiore ed un lauto pranzo degno da veri #gravelcrusher.
Terminato il pranzo sono dovuto correre in stazione in bici e non sapendo la strada, uno degli alpini, mi ha gentilmente fatto da ammiraglia con la sua Panda 4X4 mostrandomi la strada standomi avanti con la macchina. Che onore! Questa è l’ospitalità italiana, fatta da gente che vive e ama il proprio territorio.
Sei curioso di vedere il percorso che abbiamo fatto? Ho ricostruito parte della traccia e potete vederla al link Komoot, cliccando qui.
Conclusioni
Come già menzionato all’inizio di questo articolo, il mondo gravel si evolve continuamente e credo che se grandi aziende come Giant investono in nuovi mezzi ancora più “ibridi” ci sarà una ragione; aziende di questo tipo sono sempre proiettate al futuro.
Personalmente ho apprezzato tantissimo la comodità e la sicurezza che mi ha comunicato questo mezzo strepitoso e ritengo che possa essere una grande compagna di viaggio per eventi bikepacking come Tuscany Trail, percorsi gravel di un giorno come Unpaved Roads oppure semplici uscite tra amici dove ci si gode il “terzo tempo” al bar a fine giro.
Ho pedalato GIANT REVOLT X ADVANCED PRO 0 top di gamma della serie; la stessa bici è anche disponibile in altre versioni che potete vedere a questa pagina.
Un grazie speciale a Giants Italia per aver organizzato la giornata e Mirror Media per le foto e a tutti gli altri giornalisti ed influencer presenti. Ancora una volta pedalando insieme nascono nuove amicizie, credo che questo sia il vero valore dell’andare in bici.
Potete seguire le mie avventure in bici e vedere le stories e reels del test sul mio profilo Instagram
Alla prossima avventura
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